esperienze internazionali
Terminata l’esperienza dei ricercatori dell’Osservatorio Faunistico del Parco Nazionale dell’Asinara nel Parco Naturale del Delta dell’Ebro e nella Stazione biologica dell’Aiguabarreig (Catalunja, Spagna).
L’occasione è stata l’organizzazione del 13°corso di inanellamento scientifico organizzate dal IBT (Istituto di Biodiversità Tropicale) con la collaborazione di Naturalistas sin Fornteras (www.ibt.org, www.naturalistas.org), in cui studenti da tutto il mondo hanno avuto l’occasione di apprendere le nozioni base e avanzate su inanellamento scientifico, birdwatcing, conservazione della natura, dimensioni di popolazione, espansione di specie alloctone, habitat management e divulgazione di temi ambientali.
L’inizio dell’evento ha previsto la partecipazione al progetto di inanellamento scientifico dell’usignolo del Giappone (Leotrix lutea) finalizzata alla comprensione dell’espansione e alla competizione sulla nicchia trofica della specie, importata in epoca recente nella zona di Barcellona - Granoillers. Insieme ai dottorandi dell’ Università di Scienze Naturali di Barcellona si è anche prelevato un campione di sangue dagli esemplari catturati per la comprensione delle strategia di muta, delle differenze del sesso e dell’età dal piumaggio di questa specie in forte espansine nella zona .
Tre giorni sono stati dedicati alla visita al Parco Naturale del Delta dell’Ebro, affascinante località famosa in tutto il mondo per la presenza di moltissime specie di uccelli marini e acquatici nidificanti e svernanti e per la presenza della maggior popolazione nidificante di Gabbiano corso (Larus audouinii) al mondo (oltre 20.000 coppie nidificanti). In quella occasione, all’inizio del Corso Internazionale di Inanellamento scientifico, i ricercatori dell’Osservatorio Faunistico del Parco Nazionale dell’Asinara hanno mostrato la situazione della specie in altre parti del Mediterraneo e l’applicazione del Piano d’Azione internazionale e nazionale italiano in piccole colonie ad est del Delta dell’Ebro e la specifica esperienza di monitoraggio e inanellamento in Italia e nello specifico all’Asinara e all’Isola Piana.
La seconda eccezionale esperienza è stata quella di inanellare insieme agli amici del Gruppo Parus, in particolare Jordi Rodriguez (www.parusnatura.blogspot.com) nell’area di nidificazione della Bigia grossa (Sylvia hortensis). 6 esemplari della specie, insieme a diversi esemplari di Verzellino (Serinus serinus), Fringuello (Fringilla coelebs), Occhiocotto (Sylvia melanocephala), Passera europea (Passer domesticus), Zigolo nero (Emberiza cirlus), Strillozzo (Miliaria calandra), sono stati inanellati, misurati, pesati e liberati all’interno del corso internazionale di inanellamento scientifico, in cui gli studenti hanno approcciato alle tecniche di estrazione di uccelli dalle reti e alla manualità per il rilascio immediato degli esemplari catturati.
Prima del trasferimento per la Stazione Biologica dell’Aiguabarreig, il Parco Nazionale dell’Asinara con il suo Osservatorio Faunistico ha presentato le attività degli ultimi 15 anni in un simposio organizzato a Barcellona da una associazione Animalista Catalana:Animallattitude (www.animallattitude.org), in cui sono stati esposti diversi progetti di ricerca in tutto il mondo, tra cui no sulla Balena franca (Eubalena australis), uno sul Delfino d’acqua dolce del Delta dell’Orinoco e uno sui problemi inerenti nuove infrastrutture nel Parco del Serengeti (il programma completo su www.animallatutude.org).
Una giornata è stata spesa per l’osservazione delle località in cui si inanella, durante l’inverno, una grande quantità di Fringuello alpino (Fringillla montifringilla, 1400 esemplari nell’ultimi anni) nei Pirenei Catalani, a circa 2400 metri slm, con la tecnica di cattura attiva della Prodina (reti orizzontali), dal cui capanno si sono potuti osservare lo Zigolo giallo (Emberiza Citrinella), il Fanello (Carduelis cannabina), numerosi Grifoni (Gyps fulvus), il Codirossone (Monticola Saxatilis), Gracchio corallino (Phyrrhocorax phyrrhocorax) e due bellissime famiglie di Marmotta.
La seconda importante esperienza è stata sulla presenza e sulla dinamica di popolazione dell’Ambiente fluviale dell’Aiguabarreig, zona di confluenza dei fiumi Ebro, Cinca e Sere. L’incredibile paesaggio di boschi ripariali e isole fluviali si crea al limite della fascia pre desertica che caratterizza l’entroterra. L’area sarà a breve dichiarata Parco naturale e gli ornitologi dell’IBT e dell’Università Catalana d’Estiu di Scienze naturali svolgono un monitoraggio visivo e tramite inanellamento scientifico. L’occasione del 13° corso di inanellamento scientifico ha permesso di catturare Cannaiole (Acrocephalus scirpaceus), Cannareccioni (Acrocephalus arundinaceus) Usignoli di fiume (Cettia cetti) e Pendolini (Remiz pendolinus).
Queste giornate di lavoro hanno saldato un bellissimo rapporto tra le varie istituzioni, associazioni ed istituti con cui l’Osservatorio Faunistico è venuta in contatto. Molti progetti sono stati ideati ed è iniziata una bella collaborazione tra le delegazioni di Naturalists without borders, associazione che si fa promotore di corsi internazionali di inanellamento scientifico e di Conservazione della Natura in tutto il mondo. I primi appuntamenti in Catalunia (Gennaio 2012) e Venezuela (Agosto 2012). A settembre verranno ospitati studenti catalani dell’Università di Lleida nei laboratori e nella foresteria di Tumbarino per 4 giorni di corso di inanellamento scientifico che inizieranno con una traversata in catamarano da Barcellona all’Asinara con l’equipaggio di Edmaktoub (www.edmaktub.com) per l’osservazione di cetacei in una rotta che rappresenterà un futuro transetto di ricerca.
I diversi gruppi di ricerca collaboreranno nei prossimi anni per uno scambio scientifico e divulgativo nelle rispettive stazioni biologiche. Il Parco Nazionale dell’Asinara e l’Osservatorio Faunistico di Tumbarino si candidano per essere un punto di riferimento mediterraneo su questi temi.
Per ulteriori informazioni visitate il sito del Parco Nazionale dell’Asinara (www.parcoasinara.org), Naturalisti Senza Frontiere Italia (www.nsf-italia.org) o Centro Studi Fauna (www.censfauna.it)
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